Finalmente si parla di qualcuno con un po’ di testa! Bravissimo Pavel Durov!
I veri criminali sono sempre e solo gli stati (minuscolo voluto) tramite le ideologie diffuse con l’indottrinamento adottato sin dall’infanzia e perpetrate poi con tutta l’informazione che è quasi totalmente in mano loro hanno creato un popolo di pecore obbedienti a regole assurde che valgono però per chi gli pare e solo a discrezione della “elite” governante di turno.
Sono gli stati che organizzano le guerre rubando i guadagni sudati da chi si fa il mazzo per campare e/o realizzarsi.
Se gli stati (e ovviamente le religioni che ormai visto l’indottrinamento sono la stessa cosa) potessero avere accesso anche ad ogni nostra opinione si avvererebbe quanto previde George Orwell, sarebbe un errore senza possibilità di ritorno se non una guerra civile per ottenere di nuovo la libertà perduta.
Immaginatevi cosa potrebbe accadere se in un futuro dovesse salire al potere uno stato a matrice esclusivamente religiosa che si ritrova in mano l’accesso a tutti i nostri pensieri espressi su internet, già ora rischi se affermi che l’italia (minuscolo è voluto) è un paese di merda!
Pavel Durov mandò un bel dito medio a Putin e i suoi scagnozzi (proprio perché volevano accedere ai dati del social network che lui creò) e lo farebbe con qualunque idiota di governo mondiale. Alla fine lo fecero cacciare dalla sua stessa creatura, a questo servono gli stati a reprimere le libertà individuali per favorire una “elite” di dannosissimi parassiti affamati di potere. Il grave comunque è che la massima ambizione della maggioranza delle persone non è più riuscire con le proprie mani a realizzarsi, ma fare parte di questa “elite”.
Come disse il grande (e guarda caso da noi ignorato) Frédéric Bastiat ben nel 1848:
“Lo stato è la grande finzione attraverso la quale tutti si sforzano di vivere sulle spalle di tutti”